Programmare non è un gioco

Programmare non è un gioco

Quando programmo -indipendentemente che sia per lavoro o per diletto personale- non vedo il codice come gioco. Per me programmare è qualcosa che ho dentro e sento di sapere fare bene.

Voglio ripartire da una frase di Danilo Spanu alla mia nuova foto profilo (Link al post) che diceva: “[…] Il fatto che la foto ti ritragga al pc, “a testa bassa” mi dice che sei uno che difficilmente stacca finché non è soddisfatto e questo è sicuramente parte di te e del tuo lavoro […]”

Credo che la dimostrazione numerica dei fatti sia nella seguente immagine (che da buon uomo di backend è orrenda, quindi perfetta) dove mostro la duration in millisecondi.

Si tratta di un backend utilizzato SOLAMENTE da me per una webapp mia personale di studio. Ieri sera ho rilasciato le ultime modifiche ed ora posso dire di esserne soddisfatto. I tempi accesso sono crollati, il codice è più pulito e snello.

So benissimo che la differenza non e’ percebile all’uomo, ma i dati su application insight non mentono. Ed io credo a loro!

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